Maghetta Streghetta – Under Distruction

Io sono il brucaliffo.Io sono la Regina Bianca. Io sono la Regina Rossa. Io sono una cretina

[Saltata la prima parte arriva il bello, sia chiaro]

Il Brucaliffo, domenica mattina ha organizzato un party con tantissime farfalle. Ha smesso di fumare e il narghilè lo usa come aspirapolvere soffiandoci dentro. E’ un metodo mica male. Soffi e la polvere vola via. Basta non vedere dove e rilassarsi perchè non può essere tutto pulito e lindo come vorresti. Non tornerà nulla. Non si sistemerà nulla. Beve the alla menta e lo offre in strane tazze a forma di patate e crauti. Forse a causa delle sue origine tedesche. Per due ore tra salotti di foglie e poltrone di fiori in un caldo tropicale ho girato avendo in testa Satie. Guardare le zampe azzurre del brucaliffo e toccarle di nascosto per non farsi vedere da qualche bianconiglio preciso con orologi, regole e costrizioni. Delle calzette azzurre devo comprare, mi sono detta. E indossarle perchè anche io da domani mi nutrirò di sole foglie di limone da intingere nel the alla menta. Io sono un brucaliffo. Che lentamente si muove roteando occhi e zampette e lontano da occhi indiscreti ticchetto sul piano. Sputacchio veleni su me perchè secerneranno felicità. Attendo di avvolgermi facendo con l’uncinetto la tela che mi soffocherà e con questo ritmo scandito aspetterò. Che sia ora.

Le farfalle sulle ali hanno degli occhi che servono per proteggerle dalle aggressioni. Ma non tutte. E con preoccupazione mi domando semmai dovesse accadere:avrò anche io il mio occhio? Mi sveglia il cappellaio questo martedì mattina che è un inizio ma pare essere anche una fine e ti dice “Ho una malattia si chiama fantasia porta quasi all’eresia è considerata pazzia”; con lui c’è  la regina Bianca  e sputazzando con il suo sorriso ebete quasi mi urla:  “Alice ricorda che non si vive per accontentare gli altri, la scelta deve essere solo tua, perchè quando affronterai quella creatura sarai sola”

Il suono è quello dei Sigur Ros  “Svefn -g-englar”. Fastidioso e cullante. A tratti ipnotizzante come il sorriso dello stregatto.Un turbine e la domanda:Io sono il brucaliffo?La Regina bianca?La Regina Rossa?Il Cappellaio Matto?Lo stregatto? E la risposta. No. Io sono la cretina. La cretina che è tutto e niente. Che non ha il coraggio di affrontare la creatura da sola.  No dicevo: Che ha il coraggio di affrontare la creatura da sola.  Mi affronto in qualsiasi veste. E quel “Someday Maybe” non vive solo nell’Iperuranio che ho sagacemente adattato a Wonderland.

Someday Maybe

Si a quanto pare ho deciso di tediarvi prima con i deliri e poi con altri, quindi cambia davvero pochissimo.

Tolgo i Sigur Ros o continuo a scendere giù per il tunnel. I Franz Ferdinand mi assisteranno.Ordunque dicevo? Si. La faccio breve:

In questi anni la cosa che più mi ha aiutata siete stati voi, e lo sappiamo perchè è stato ribadito più volte nelle puntate precedenti quindi evitate di gridare”BASTA GIULIAAAAAAAAAAAA TI ODIOOOOOOOOOOOOOOOOO”. Calmatevi. Che stress. Il fatto è che credo sia arrivato il momento di organizzarci per salvare il mondo. Troppe aggregazioni futili ultimamente. Manca del carattere in tutto questo e noi Sior e Siore *sale sulla scrivania* possiamo farcela (immaginatemi come il buon vecchio Tom nella sua unica magistrale interpretazione in Magnolia solo che…)

Nonostante io sia una maschilista convinta e non me ne vergogni assolutamente voglio per la prima volta dare una chance al popolo femminile.Me compresa; che è deprimente me ne rendo conto. Le gentil donzelle che commentano questo blog da troppo tempo ormai ( amo la vostra follia e voi in toto) , diventate amiche di cuore, testa, senza distanza alcuna di spazio-tempo-concetto-idea sono invitate pertanto a discuterne qui sotto nei commenti come fosse una riunione di condominio. Ultimamente poi, perchè ho doti da talent scout, ho notato qualche TONNA di livello su twitter che sono riuscita a trasportare in questo ameno luogo che è il blog e il mio cervello di un metro quadro ( qualcosina in meno in effetti).

Decideremo il nome e tutto e io mi preoccuperò di comprare il dominio e organizzare.Voi dovrete solo scrivere. Un multiblog di Tonne con la T maiuscola. Perchè oltre alle gambe c’è di più.

La borsa ad esempio. Inutile dirvi che sono esaltata e che non potete deludermi. Non ci sono impegni fissi. Quando si ha voglia e tempo. E’ il momento di  unirsi. E’ il mio modo di abbracciarvi e sentirvi più vicine. E solo il cielo sa quanto io ne abbia bisogno.

Via allo spetteguless (sia chiaro sin dall’inizio che durante l’inaugurazione servirà ai tavoli Sick)

( sperando ci risparmi lo spogliarello. No grazie, preferiamo giocare a Canasta, portaci dei pasticcini)

Update: Perchè non è un blog statico bensì un blog in movimento. Cosa significa non lo so ma non so tacere e fare un update senza blaterare ok? Ordunque ora voi la seguite Bibiboo vero? Vi vedo.Voi con le facce colpevoli lì sulla sinistra per essere fustigati/e! Ha proposto dei titoli mica male, come sempre del resto*si soffia sulle unghie

DonneTonnate?
TonneConLeGonne?
PiccoleTonne?
LaCittàDelleTonne?
TonnaModerna?
Diva&Tonna?

Credo che la direzione giusta sia proprio la TONNA. O almeno credo. Perchè è difficile che io capisca veramente. Ordunqueperciò. Insomma. Qui all’appello mancano parecchie ma un’assenza preoccupante è Emme. Estella (si si parlo con te), Lina. Aisha.E. Bene vi vengo ad acchiappare una ad una, ho deciso. Tra le possibilità elencate ce ne è una che mi piace particolarmente ma non voglio assolutamente influenzare nessuno quindi muta sono.

(E’ una lotta tra TonnaModerna e Diva e Tonna.ma forse la spunta TonnaModerna)